Un chiarimento per quanto riguarda la detrazione fiscale del 50% prevista sulle spese di ristrutturazione introdotta e modificata di recente da parte del Governo Letta,  che riguarda anche il decreto bonus a favore dell’impresa. Infatti viene annunciato che la detrazione del 50% èfruibile anche nel caso in cui nella causale del bonifico con cui sono state pagate le spese per la ristrutturazione edilizia viene indicata la normativa precedente riguardante il bonus 36%.
C’èstato infatti questo aggiornamento della normativa e molte famiglie, aziende si sono chiese se anche loro potessero usufruire della nuova detrazione prevista dal Governo a causa di questo cambio. Il fattore discriminante e quindi la cosa importante èche sia chiara la motivazione del pagamento. In questo modo banche e poste dislocate in tutto il territorio italiano potranno effettuare la ritenuta fiscale prevista nella misura del 4%.
La novità e sopratutto il chiarimento in merito alla nuova norma èstata annunciata da parte di una nota della direzione regionale delle Entrate del Piemonte che  ha risposto ad un interpello presentato dall’Associazione dei geometri fiscalisti, cioèla Agefis. L’annuncio èarrivato con la consulenza giuridica n. 901-6/2013, datata 19 luglio 2013.
La nota in questione rappresenta anche un’ occasione per ricostruire la normativa prevista sui pagamenti delle spese per ristrutturazione edilizia per cui si puಠbeneficiare del bonus del 36% che adesso èstato modificato ed èdivenuto un bonus del 50%. I pagamenti sopra citati hanno la particolarità di dover essere effettuati con bonifico bancario o postale proprio perchè gli stessi organismi di riscossione, ossia banche e poste, potranno operare la suddetta ritenuta che ha subito il taglio dal 10 al 4%.
Nel caso in cui il bonifico sia errato èstata prevista una particolare procedura che ha chiarito la stessa Agenzia delle entrate attraverso la risoluzione n. 55/E del 2012 secondo la quale èpossibile ripetere il bonifico indicando correttamente i dati. I dati richiesti sono la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale èffettuato il bonifico. In caso contrario il bonus decade.