La cedolare secca, ricordiamo, èuna nuova forma di tassazione del reddito proveniente dalla locazione di immobili ad uso abitativo e della quale i proprietari di immobili concessi in locazione possono usufruire a partire da quest’anno.
La cedolare secca conviene a seconda dei casi, quel che ècerto èche semplifica la procedura in quanto chi sceglie di utilizzarla si trova a pagare una sola imposta. L’aliquota applicata èpari al 21%, mentre in caso di contratti di locazione a canone concordato l’aliquota da applicare sarà del 19%.
Con la suddetta risoluzione, dunque, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il versamento della cedolare secca deve essere effettuato indicando nella “Sezione Erario†del modello F24, nella colonna “Importi a debito versatiâ€, i codici:
– 1840 per la prima rata dell’acconto
– 1841 per la seconda rata dell’acconto o per l’acconto in unica soluzione
– 1842 per il saldo (che puಠessere utilizzato anche nella colonna “Importi a credito compensatiâ€).