Se fino a qualche anno fa l’Italia era un popolo di risparmiatori, oggi l’italiano medio èun rateizzatore, ovvero uno che cerca di rateizzare qualsiasi cosa.
Nell’ultimo periodo infatti, grazie anche agli ottimi tassi di interesse, èpossibile effettuare un pagamento rateale per qualsiasi cosa e cosଠsi èiniziato a rateizzare il telefono, il frigo, la televisione e perchèno, anche le tasse.
La rateizzazione delle tasse èdiventata ormai la prassi per milioni di contribuenti che devono effettuare il pagamento delle tasse in genere per importi inferiori ai 5000 euro. Rateizzare le tasse èpossibile, ma per farlo ènecessario fare la domanda in carta bollata da 14,62 euro all’agenzia territoriale competente che deve verificare se questo èpossibile in base anche alla documentazione portata che dovrebbe certificare la difficoltà finanziaria del contribuente.
I moduli da presentare per rateizzare le tasse si possono trovare sul sito internet di equitalia (equitaliaspa.it) e si possono scaricare e stampare prima della presentazione debitamente compilata. Da inizio anno sono state presentare richieste per un importo di poco lontano dai 15 miliardi di euro per un totale di circa un milione di richieste.
La rateizzazione èpossibile farla solamente per il saldo, ma non per gli acconti di novembre e la rateizzazione èpossibile pagando una percentuale di interessi che giustifica il ritardo. La percentuale èdel 4% e quindi risulta essere un’ottima soluzione poichèmeno del classico fido bancario. Il numero di rate èvariabile fino a un massimo di 6 rate trimestrali.