Il governo ha deciso di incentivare l’uso dei pagamenti elettronici che oltre ad essere comodi per tutti coloro che possiedono carte di credito e di debito, sono anche utili per tracciare i pagamenti e vanificare l’uso degli scontrini. Ma qualche problema resta.
L’incentivo all’uso dei sistemi di pagamento elettronici non poteva che andare di pari passo con gli incentivi per l’uso di bancomat e arte di credito. Ecco allora che arriva all’attenzione del legislatore una proposta di Confersercenti sull’impegno a tagliare i costi per tasse e bollettini.
Il Consorzio Bancomat ha detto d’impegnarsi a tagliare le commissioni interbancarie sui pagamenti del 30 per cento facendole passare da 0,10 a 0,07 euro ma questo sconto non riguarda tutti i pagamenti ma èriservato a i pagamenti di tasse e bollettini. Per le altre operazioni bancarie non cambia nulla.
Confesercenti allora propone di estendere la riduzione delle commissioni a tutte le operazioni bancarie e non solo ai pagamenti con carte di debito per bollette e altre fatture commerciali fatte presso i soggetti incaricati della riscossione.
In questo modo Confesercenti ècerta che si darà un forte impulso alla moneta elettronica e si elimineranno i rischi e i costi legati alla gestione dei contanti. Si pensi soltanto che secondo un recente sondaggio, la moneta elettronica èvitata 4 volte su 10 perchè si teme che il costo del servizio sia eccessivo.
La riduzione dei costi dei cosiddetti bill payement che abbiamo elencato prima risulta essere utile soprattutto per tabaccherie e ricevitorie che potranno guadagnare un po’ di pi๠sul servizio perchè le commissioni non eroderanno i loro guadagni. Le operazioni di questi esercenti, tuttavia, sono solo una parte delle operazioni bancomat.