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Compenso invio 730

modello-730

Il modello 730 viene spedito telematicamente per conto del contribuente da parte dei CAF, dei dottori commercialisti, dei consulenti del lavoro oppure dei sostituti d’imposta.

In cambio di questo servizio di pubblica utilità , ogni intermediario riceve un compenso erogato dallo Stato: tale compenso èaggiornato annualmente per adeguarlo all’inflazione, sulla base dei calcoli dell’ISTAT.


Con un recente decreto ministeriale, sono stati definiti i compensi per i modelli inviati nel corso del 2008: la tariffa sale dunque per ogni modello inviato da € 12,34 a 12,73 per i sostituti d’imposta e da € 15,43 a 15,92 per le altre categorie.

àˆ un compenso molto pi๠alto rispetto a quello previsto per le altre dichiarazioni fiscali, pari attualmente ad un euro.


I motivi sono due: innanzitutto, il 730 èben pi๠oneroso da gestire, poichè non si tratta solo di inviarlo ma anche di stipulare una polizza assicurativa contro gli eventuali danni procurati alle casse dello Stato per negligenza nella compilazione, e non mancano altri obblighi burocratici da rispettare.

Inoltre, occorre contattare il sostituto d’imposta e inviargli le risultanze perchè effettui i relativi conguagli in busta-paga o nella pensione: questo spiega perchè, se l’intermediario èlo stesso sostituto d’imposta, il compenso attribuito èinferiore.

Ma c’ anche un altro aspetto da considerare: se il modello ègià  stato compilato dal contribuente, l’intermediario ètenuto ad inviarlo senza poter ricevere alcun compenso dal cittadino stesso (al contrario dell’ipotesi contraria, lasciata alla libera contrattazione delle parti). Doveroso, dunque, che sia lo Stato ad offrire una ricompensa pi๠sostanziosa.

Stabiliti gli importi, ora gli intermediari dovranno predisporre e inviare le fatture, conteggiando anche l’IVA, dopodichè il dipartimento delle Finanze provvederà  nei prossimi mesi alle erogazioni