La stessa circolare precisa che la dichiarazione annuale in forma autonoma rispetto a quella unificata puಠessere presentata da tutti i soggetti passivi Iva, sia debitori che creditori, andando cosଠad eliminare la disparità di trattamento tra le due categorie di soggetti.
La decisione di concedere la possibilità di presentare la dichiarazione entro la fine di febbraio deriva dalla necessità di adeguare il sistema a quanto previsto dall’articolo 22 della direttiva Ce 77/1977, secondo il quale la scadenza per la presentazione della dichiarazione Iva non puಠsuperare i due mesi dalla chiusura del periodo fiscale, fissata al 31 dicembre di ogni anno.
Come èovvio che sia, tuttavia, chi si avvale della possibilità di “sganciare” la dichiarazione annuale Iva dalla presentazione del modello Unico non èpi๠tenuto a inviare la comunicazione annuale dei dati ma allo stesso tempo deve pagare l’imposta dovuta entro e non oltre il 16 marzo 2011, non essendo prevista la possibilità di far slittare il pagamento alla scadenza fissata per il modello Unico.