Si passa dal vecchio al nuovo ISEE pi๠accurato e pi๠attento al patrimonio dei contribuenti che adesso dovranno dichiarare anche i risparmi, a patto non li custodiscano sotto il cuscino o dentro il materasso. Per il nuovo ISEE èstata già siglata una convenzione tra INPS e CAF, di cosa si tratta?
L’INPS ha pubblicato il messaggio numero 903/2015 fornendo istruzioni in merito alla stipula di una convenzione tra l’istituto di previdenza sociale e i centri di assistenza fiscale, o i professionisti abilitati che prestano assistenza ai contribuenti per l’attribuzione del nuovo ISEE.
La convenzione per il 2015, secondo quanto disposto dalla determinazione n. 11 del 22 gennaio 2015, firmata da Tiziano Treu, commissario straordinario INPS, ha messo fine al braccio di ferro tra INPS e CAF. I centri di assistenza fiscale, infatti, chiedevano un aumento dei compensi a fronte della procedura pi๠onerosa per il calcolo della Dichiarazione unica sostitutiva, necessaria per ottenere l’ISEE.
Lo schema della convezione invece non concede aumenti ai compensi dei CAF e dei professionisti abilitati prevedendo che per sei mesi i compensi saranno i seguenti:
– 8 euro se la dichiarazione ISEE si riferisce ad un solo soggetto,
– 10,80 euro se la dichiarazione ISEE èriferita ad un numero di componenti famigliari da 2 a 5 soggetti,
– 13,20 euro se il nucleo famigliare ècomposto da pi๠di 5 soggetti.
I centri di assistenza fiscale, se hanno i requisiti, possono stipulare una convenzione con l’INPS in una delle direzioni metropolitane, o delle direzioni provinciali territorialmente competenti. Saranno i direttori competenti a verificare il possesso dei requisiti e a legittimare la persona che sottoscrive. La convezione deve essere redatta in due copie originali e ognuna deve essere soggetta ad imposta di bollo a carico della parte privata. L’imposta di bollo èdi 16 euro per ogni 4 facciate di testo di convenzione. Quest’ultima deve poi essere acquisita in formato elettronico.