In crescita le domande di prestiti degli italiani che dopo una fase di stallo dei consumi hanno ripreso fiducia nell’economia del paese e chiedono sempre pi๠soldi attraverso prestiti finalizzati. Non un bisogno di liquidità ma un investimento nell’acquisto di un prodotto o di un servizio. Entriamo nel merito dell’indagine.Â
Le richieste di prestiti a maggio 2015 sono cresciute del 9,9% rispetto allo stesso mese del 2014. Una tendenza positiva e in crescita che non solo rappresenta la performance migliore degli ultimi quattro anni ma si propone come vera e propria inversione di tendenza.
Le percentuali rilevate da EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF che raccoglie i dati relativi a oltre 77 milioni di posizioni creditizie, si riferiscono a vere e proprie istruttorie formali e non semplici richieste di informazioni o preventivi online.
Quello che si evidenzia èla prevalenza dei prestiti finalizzati su quelli personalizzati. Se i primi sono cresciuti del 4,3% a maggio, i prestiti finalizzati hanno registrato un aumento maggiore pari al 15,3%. I motivi pi๠frequenti per cui si richiede un prestito finalizzato èl’acquisto dell’auto o di un bene tecnologico, con un importo medio pari a 5.042 euro.
L’atteggiamento delle famiglie italiane èancora di cautela e infatti il numero maggiore di prestiti si attesta nella classe di importo entro i 5.000 euro, con 1,2% in pi๠di richieste nel 50,7% delle domande. Lo stesso valore raggiungerebbe il 67,6% del totale prestiti finalizzati e il 31,2 dei prestiti personali. Si riducono invece dello 0,8% le richieste di importo dai 5.000 ai 10.000 euro, che hanno riguardato il 19% delle istruttorie.
In relazione all’età dei richiedenti, cresce la fascia 65-74 anni di 0,8 punti percentuali, mentre si riduce dello stesso valore quella ricompresa tra i 25 e i 34 anni.