Una notizia che sta facendo il giro del mondo ed ècriticata su pi๠fronti ma l’Autorità per l’energia elettrica e il gas spiega che nel giro di 3 anni tutti i cittadini pagheranno per quello che effettivamente consumano.Â
Anche se alcune associazioni di categoria fanno presente che uniformare  le spese di gestione della rete, penalizza le fasce deboli, c’ècomunque la necessità di avere una bolletta pi๠trasparente dove sia chiaro che si paga soltanto per quel che si consuma. Il Sole 24 Ore affronta il problema, riporta e commenta la nota esplicativa dell’Authority.
>Â Nuove regole pagamento bollette elettricità e gas
Rendere la bolletta pi๠trasparente
«Sostenere la diffusione di consumi efficienti oggi penalizzati da costi eccessivi, semplificare e rendere pi๠trasparente la bolletta, rendere quello che paghiamo pi๠equo e realmente aderente ai costi dei servizi di rete». Questi – si legge nella nota dell’Autorità per l’energia – i principali obiettivi della riforma delle tariffe elettriche che, a partire dal primo gennaio 2016 e con ampia gradualità , tenendo conto dei risultati della sperimentazione, interesserà i 30 milioni di utenti elettrici domestici italiani. La riforma, introdotta dalla direttiva europea 27/2012 sull’efficienza energetica, recepita in Italia dal decreto legislativo 102/14 che stabilisce che sia l’Autorità ad attuarla, uniformandoci agli altri paesi europei, prevede che gradualmente venga superata l’attuale struttura progressiva delle tariffe di rete e per gli oneri generali di sistema (cioècon un costo unitario del kWh che cresce per scaglioni all’aumentare dei prelievi) introdotta circa quarant’anni fa a seguito degli shock petroliferi degli anni ’70.