Ancora pochi giorni ed entro la giornata di lunedଠ15 ottobre verrà reso noto il decreto fiscale collegato alla manovra, ma trapelano già una serie di indiscrezioni sulla bozza come annunciato dal sottosegretario leghista all’Economia Massimo Bitonci.
Intervistato dai microfoni di Radio anch’io, Bitonci ha anticipato che le cartelle esattoriali piccole, di importo inferiore sotto i 1000 euro o i 5000 euro potrebbero essere automaticamente annullate. Cartelle del genere ammonterebbero al 55% delle cartelle totali e del valore complessivo pari a 850 miliardi interessando ben 15 milioni di contribuenti.Â
I debiti interessati sarebbero quelli di importo residuo, calcolati alla data di entrata in vigore del decreto completi di interessi e sanzioni che sono stati affidati agli agenti della riscossione dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre del 2010. Dovrebbero restare esclusi i carichi recanti somme dovute per particolari tipologie di debiti, come le affidate all’agente della riscossione a seguito di pronunce di condanna della Corte dei conti o quelle affidate per il recupero di aiuti di Stato. Secondo le anticipazioni del Sole 24 ore, le cartelle al di sotto dei 1000 euro potrebbero essere scontare fino al 40%.Â
Aumenterebbe poi il tempo previsto per poter sanare le cartelle consegnate alle Entrate nel 2000-2017, ma anche la possibilità di ricorrere a compensazioni, zero sanzioni o interessi di mora. Insomma niente condono, ma una nuova definizione agevolata di condizioni pi๠“favorevoli” con la possibilità di poter sanare il debito nell’arco di cinque anni con due rate semestrali ogni anno (al 31 luglio e al 30 novembre) utilizzando anche in compensazione i crediti non prescritti che siano stati maturati nei confronti della pubblica amministrazione. Prevista anche la rottamazione delle controversie pendenti in ogni stato e grado del giudizio, compreso quello in cassazione e anche a seguito di rinvio.Â
PACE FISCALE, I TRE LIVELLI PREVISTIÂ
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