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Dichiarazione IVA 2017, scadenza del 28 febbraio: le sanzioni

àˆ oggi, il 28 febbraio 2017, l’ultimo giorno utile per poter presentare la dichiarazione annuale IVA per il periodo d’imposta 2016. Non mancano le novità  rispetto alle regole in vigore per l’anno 2015.

scadenza fiscale, fisco, tasse

Ci sono infatti una serie di nuovi righi per poter raccogliere le nuove voci che sono state emanate corso del 2016 e che riguardano dati che devono essere indicati nella dichiarazione annuale. Si va dai nuovi termini per la presentazione delle dichiarazioni integrative delle precedenti dichiarazioni, fino all’estensione della reverse charge al settore informatico. La dichiarazione Iva deve essere effettuata in via telematica e va presentata in forma autonoma, fuori dalla dichiarazione dei redditi (ex modello Unico). Ma quali sono le sanzioni nel caso in cui non venga presentata in tempo?

Le comunicazioni inviate entro novanta giorni dalla scadenza, ossia entro il 29 maggio 2017, sono valide con pagamento della sanzione prevista di 258 euro ridotta a 25 euro (pari a un decimo del mimino previsto), ma se le dichiarazioni vengono presentate con ritardo superiore a novanta giorni si considerano omesse. In questo caso la sanzione va dal 120% al 240% delle ritenute non versate con un minimo di 258 euro.

La stessa sanzione viene applicata nel caso della dichiarazione con ritardo superiore a 90 giorni, presentazione di dichiarazione priva di sottoscrizione e non regolarizzata entro 30 giorni dal ricevimento dell’avviso da parte dell’ufficio, invio da parte dell’intermediario con ritardo superiore a 90 giorni. Attenzione poi a non confondere la dichiarazione con il saldo Iva che scade invece il prossimo 16 marzo. 

 

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