Nessuna proroga per l’entrata in vigore delle fatture elettroniche che scatteranno come previsto a partire dal 1 gennaio 2019: sembra perಠche le sanzioni non scatteranno per i primi nove mesi dell’anno fino a settembre 2019.
La moratoria insomma verrà applicata quindi per i primi nove mesi del prossimo anno e non per i prossimi sei mesi come originariamente previsto dal testo originario del decreto fiscale.Â
Lo ha anticipato il sottosegretario all’Economia, Massimo Bitonci, durante la commissione Finanze del Senato per la conversione in legge del decreto fiscale spiegando che la moratoria potrebbe essere estesa final novembre del 2019.Â
Per il momento, quanto contenuto nel decreto fiscale, conferma che l’emissione in ritardo della fatturazione elettronica, obbligatoria fra privati, dal 1 giugno 2019, non iene sanzionata fino al 30 giugno 2019.Â
Per evitare sanzioni la fattura puಠessere emessa in ritardo, ma entro i tempi previsti dalla liquidazione periodica dell’IVA: in questo modo èpossibile poter pagare la sanzione in misura ridotta dell’80% se l’emissione avviene entro il periodo di liquidazione IVA successivo. Ma la proroga potrebbe arrivare fino al 30 settembre del 2019.Â
L’Agenzia delle Entrate ha da tempo intrapreso un approfondito confronto con tutti i soggetti interessati con l’obiettivo di definire regole tecniche e modalità operative che possano consentire agli operatori economici all’obbligo di fatturazione elettronica.Â
àˆ la segnalazione delle Finanze anche in merito al problema sollevato pochi giorni fa dal Garante della Privacy secondo cui la fatturazione elettronica andrebbe a violare la privacy dei contribuenti fornendo informazioni private sulle spese e le abitudini di consumo effettuate incluse anche le spese sanitarie o legali.
FATTURAZIONE ELETTRONICA, LO STOP DEL GARANTE DELLA PRIVACY
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