Chi ha un reddito minore rispetto all’anno precedente deve richiedere entro la fine del mese la riduzione dell’acconto. Bisogna perಠfare attenzione, altrimenti scatta la multa. Andiamo con ordine: chi nell’anno ha un reddito inferiore all’annualità precedente, puಠfare la richiesta di riduzione dell’acconto IRPEF e deve fare tutti i documenti entro la fine del mese, tuttavia se l’importo trattenuto risulta poi inferire a quello dovuto dal contribuente, allora scatta la sanzione per versamento insufficiente.
Il 30 settembre èl’ultimo giorno utile ai contribuenti che si avvalgono dell’assistenza fiscale, per comunicare al proprio sostituto d’imposta la volontà di non versare il secondo o l’unico acconto IRPEF. Si puಠscegliere infatti di fare un versamento in misura ridotta a quella indicata nel prospetto di liquidazione, ovvero nel modello 730-3.
Stiamo parlando di categorie particolari di contribuenti: titolari di redditi da lavoro dipendente e assimilati, di pensionati, di lavoratori che posseggono redditi di collaborazione coordinata e continuativa. Tra tutti questi soggetti, coloro che si accorgono di dover pagare al fisco meno di quanto èstato calcolato, devono farlo presente. Puಠcapitare di dover versare un acconto minore perchè si èlavorato meno ma anche perchè sono cresciuti gli oneri deducibili e detraibili. Spiega il Fisco:
Con il modello 730, gli acconti per i redditi 2016, relativi all’Irpef e/o alla cedolare secca, sono calcolati direttamente in base ai redditi dichiarati per l’annualità precedente e, alla scadenza prevista (30 novembre), vengono trattenuti direttamente dal sostituto d’imposta sullo stipendio o sul rateo della pensione. Nel prospetto di liquidazione, gli importi del secondo – o unico acconto – dell’Irpef e della cedolare secca sono indicati, rispettivamente, nel rigo 95 e nel rigo 101 del prospetto 730-3 ovvero, per il coniuge, nei righi 115 e 121.  L’acconto potrebbe risultare inferiore, ad esempio, perchè sono state sostenute spese detraibili o deducibili di importo rilevante oppure perchè sono stati conseguiti redditi pi๠bassi rispetto a quelli dell’anno scorso. Potrebbe addirittura risultare un credito d’imposta in favore del contribuente, circostanza che gli consentirebbe di chiedere al sostituto d’imposta di non effettuare alcun prelievo sulla mensilità di novembre.