C’èchi sotto l’albero quest’anno puಠmettere ben poco a parte un bel mazzetto di bollette e tributi da pagare. Purtroppo le scadenze sono tante e coinvolgono quasi tutti i tipi di contribuenti. A parte i detentori dei terreni agricoli che se assoggettati all’IMU possono tirare un sospiro di sollievo perchè il pagamento èstato posticipato al 26 gennaio prossimo.Â
TASI e IMU non sono gli unici pagamenti che ingorgano questo mese di dicembre che contiene ben 200 scadenze fiscali per tutti i gusti contributivi. La metà di queste scadenze interessano le PMI di artigiani e commercianti, oltre che i professionisti. Il saldo delle tasse sulla casa doveva essere pagato entro il 16 dicembre. Da quella data in poi sarà necessario fare il ravvedimento operoso.
Bisogna poi unire l’acconto IVA 2014, le dichiarazioni dei redditi tardive come UNICO e IRAP e poi ci sono 84 scadenze per le società di capitali, 66 per i dipendenti e i pensionati, 62 per le società di persone, 53 per gli enti non commerciali. Se pensate che siano già tanti, considerate che non sono stati inseriti nel conto i tributi comunali e i contributi previdenziali.
Chi versa IMU e TASI oltre la scadenza
Chi non ha versato IMU e TASI, il saldo, entro il 16 dicembre, puಠricorrere al ravvedimento operoso. Se il pagamento avviene entro i 14 giorni di ritardo, la sanzione èdello 0,2 per cento al giorno cui si deve aggiungere l’1% di interessi. Dal quindicesimo al 30esimo giorno di ritardo, invece, il ravvedimento operoso comporta una sanzione del 3% pi๠gli interessi. Nel compilare bollettino o modello F24 èimportante barrare la casella RAVV.