Il MISE ha fatto partire una consultazione pubblica sul Conto Termico perchè spera che sia i privati che le aziende riescano a farne una richiesta maggiore che in passato. A fronte della disponibilità di 900 milioni di euro disponibili, ne sono stati usati soltanto 50. Il Conto Termico ha messo a disposizione dei privati circa 700 milioni di euro e ne ha messi a disposizione anche 200 per le aziende. Un totale di 900 milioni di euro che sono stati utilizzati in minima parte. Adesso si cerca di capire dagli utenti perchèèstata possibile una cosa del genere.
Una parziale risposta al quesito se la sono già data gli esperti notando che le misure illustrate nella consultazione pubblica, in passato non erano state per niente chiare e c’erano poche informazioni e una tempistica troppo complessa. Era del tutto normale, allora che ad usare il Conto Termico sia stato soltanto il 5% dei consumatori.
Il Governo adesso dovrà rendere pi๠semplice l’accesso agli incentivi snellendo la parte burocratica che èrelativa per ora ai registri e alle procedure di compilazione della scheda di domanda. L’idea sarebbe proprio quella di eliminare l’obbligo di iscrizione ai Registri per gli impianti di climatizzazione invernale. Nel momento in cui il documento sarà approvato, allora per utilizzare gli impianti sarà possibile ricorrere all’accesso diretto o tramite prenotazione per la PA in accordo con i requisiti già individuati.
Quando e se la manovra sarà approvata, allora ci sarà anche una revisione degli incentivi: il 50% per le operazioni relative all’isolamento termico di superfici opache, il 55% per gli interventi integrati edificio impianto realizzati nelle zone climatiche E ed F e resterebbe l’incentivo del 65% per interventi di riqualificazione energetica che dovrebbero rendere l’immobile un edificio cosiddetto a energia quasi zero.