Nel calendario fiscale il pagamento dei contributi domestici relativi al trimestre gennaio-marzo 2015 èprevisto per il 10 aprile. Le fasce di contribuzione per il calcolo dei contributi del 2015 sono state fissate considerando anche la variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo. Per il 2015, rispetto alle colf, èstata confermata la minore aliquote contributiva per l’ASpI dai datori di lavoro che sono soggetti al contributo per la Cassa Unica Assegni Familiari CUAF.
Sulla base della legge 92/2012 i contratti a tempo determinato compresi quelli per prestazioni di lavoro domestico, prevedono il contributo addizionale a carico del datore di lavoro, corrispondente all’1,40% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali.
Esiste quindi una tabella senza contributo addizionale per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato e poi una tabella con contributo addizionale per i rapporti di lavoro a tempo determinato. Dopo il 10 aprile il versamento dei contributi per i lavoratori domestici ha altre due scadenze da rispettare: il 10 luglio per il secondo trimestre e il 10 ottobre per il terzo trimestre.
>Â Permessi colf, badanti e lavoratori domestici
Una volta assunto il lavoratore domestico l’INPS apre una posizione assicurativa per il versamento dei contributi e al datore di lavoro ècomunicato un codice del rapporto di lavoro. Sul sito INPS si puಠcalcolare il totale dei contributi e fare il pagamento entro i tempi corretti.
Tutti i movimenti finanziari diventano tracciabili e va da sè che se ci sono variazioni nelle condizioni contrattuali e retributive, devono essere comunicate all’INPS che aggiorna il contributi trimestrali.
Dal 2007 in poi i datori di lavoro hanno l’obbligo di versare un contributo di assistenza contrattuale alla Cas.sa.colf e il contributo ècalcolato moltiplicando le ore retribuite per 0,03 € di cui 0,01 € èa carico del lavoratore.