Se la dichiarazione presentata a luglio presenta delle imprecisioni o degli errori relativi al maggiore o minore credito d’imposta o legati ai dati del sostituto d’imposta, èpossibile fare delle modifiche ma bisogna farlo entro il 26 ottobre e rivolgendosi ad un CAF oppure ad un intermediario abilitato.Â
Prima di passare all’analisi dei casi specifici, bisogna ricordare come fa il fisco che la presentazione di una integrativa non sospende le procedure avviate con la consegna del primo modello 730 e, quindi, non fa venir meno l’obbligo da parte del datore di lavoro o dell’ente pensionistico di effettuare i rimborsi o trattenere le somme dovute in base alla dichiarazione originaria. Abbiamo parlato di Maggiore credito, minor debito o imposta invariata, adesso affrontiamo altre due questioni.
Integrazione dei dati del sostituto d’imposta
Se nel 730 presentato in estate non sono stati forniti tutti i dati che permettono l’identificazione del sostituto che avrebbe dovuto effettuare il conguaglio o sono state fornite informazioni sbagliate, il contribuente puಠpresentare, entro il 26 ottobre, un nuovo 730 per integrare e/o correggere questi dati, indicando il codice “2†nella casella “730 integrativo†del frontespizio e fornendo le identiche informazioni del modello originario, con l’eccezione di quelle nuove riportate nel riquadro “Dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglioâ€.Maggiore credito, minor debito o imposta invariata e integrazione dei dati del sostituto
Quando invece il contribuente si accorge di aver non solo omesso (o indicato erroneamente) i dati identificativi del sostituto d’imposta, ma anche di aver “dimenticato†elementi il cui inserimento in dichiarazione comporta un maggior importo a credito o un minor debito oppure un’imposta pari a quella determinata con il modello originario, nel 730 integrativo – da presentare sempre entro il 26 ottobre – va esposto il codice “3†nella relativa casella del frontespizio.