Una sentenza della Corte di Cassazione ha fatto luce sulla questione dell’usura dei tassi applicati da banche e altri istituti di credito ai finanziamenti per cittadini e imprese dicendo che si va nel range dell’usura, il contratto èannullabile.
Le sentenze della Corte di Cassazione che in questi anni hanno legiferato sugli interessi usurari dei mutui, dicono che quando il tasso supera il livello di usura, il mutuo oppure il finanziamento puಠessere annullato anche se il superamento della soglia èdovuto ad un calcolo sbagliato. Entriamo nel vivo della questione.
Le rate dei mutui e dei leasing, al momento della sigla del contratto, sono certamente legali e non sono usurari, ma il tasso, nel tempo, puಠaumentare e a quel punto entrare nelle soglie di usura. In questo caso i mutui possono essere annullati per intero. La Cassazione ricorda che per arrivare alla soglia di usura sono considerate le somme addebitate dalla banca e non solo gli interessi pattuiti per contratto.
Quando si verifica che il tasso d’interesse di un contratto di prestito o leasing diventa usurario? In genere capita quando il mutuatario non riesce a pagare le rate entro i termini e cosଠla banca ècostretta ad applicare delle penali, che sono state comunque concordate con il mutuatario.
Il problema èche il tassi moratori pattuiti non devono essere sommati aritmeticamente a quelli corrispettivi perchè i tassi moratori hanno natura sostitutiva e non additiva rispetto al tasso corrispettivo. Per cui, il tasso moratorio non puಠessere la somma del tasso di mora pi๠il tasso corrispettivo.
Se l’intermediario o la banca applicato tassi che possono essere considerati usurari, il mutuo deve essere considerato nullo e il mutuatario non solo non deve pagare gli interessi alla banca ma tutti quelli che sono stati pagati in pià¹, devono essere restituiti dall’istituto di credito al consumatore.