àˆ definitivo: nel 2015 non ci sarà alcuna variazione del tetto massimo che le amministrazioni locali non devono superare nella definizione delle imposte locali. Una precisazione che arriva dalla Legge di Stabilità e lascia cosଠaperta soltanto la questione relativa all’IMU sui terreni agricoli.Â
Non si parla ancora di local tax ma sulle imposte locali èstata fatta chiarezza dal governo che ha pensato di confermare anche per il 2015 gli attuali tetti per le aliquote IMU e TASI che devono stabilire le amministrazioni locali. Resta quindi da chiarire cosa succederà per l’IMU sui terreni agricoli ma la decisione èstata rimandata a gennaio.
Nella Legge di Stabilità èstato quindi confermato il tetto del 2,5 per mille sulle aliquote TASI. Il governo ha ottenuto il via libera già in Commissione Bilancio al Senato. Sui terreni agricoli montani, invece, non èancora chiaro il da farsi. Dal prossimo anno comunque, mentre si aspetta di capire come il Governo intende modificare la tassazione complessiva sugli immobili con la local tax, le aliquote comunali sulle abitazioni principali non potranno superare il 2,5 per mille.
C’èsolo un caso particolare in cui il tetto èspostato al 3,3 per mille: quando l’amministrazione locale usa il maggiore gettito fiscale per finanziare le detrazioni.
Sembra una questione di poco ma senza il rifermento normativo i Comuni nel 2015 avrebbero potuto innalzare l’aliquota IMU e TASI anche del 6 per mille senza dover applicare alcuna detrazione. I contribuenti si sono sentiti minacciati anche se pochi comuni, probabilmente, avrebbero approfittato di questa situazione.
Per quanto riguarda l’IMU sui terreni agricoli si sa che l’esecutivo ha avviato i tavoli tecnici per individuare nuovi criteri pi๠razionali della collocazione geografica del terreno, per le esenzioni e i pagamenti dell’imposta.