La circolare attuativa della Agenzia delle Entrate n. 24/E del 31 luglio scorso da il via alla nuova fase contro l’evasione fiscale legato all’introduzione del nuovo redditometro 2013. La nota ufficiale del Fisco ha cercato di chiarire alcuni aspetti ancora oscuri del nuovo strumento, cioèchi sono i soggetti sottoposti al controllo e quali sono le modalità di accertamento.
Era molto attesta questa circolare omnibus delle Entrate sul nuovo redditometro 2013, proprio perchè rappresenta lo strumento di accertamento sintetico del reddito con cui partiranno e saranno coordinati i controlli fiscali in caso di discrepanza. In particolare questa differenza dovrà essere pari al 20% tra quello che viene dichiarato e quello che viene dal contribuente.
La circolare n. 24/E dello scorso 31 luglio infatti specifica che la prima garanzia della corretta ed efficace applicazione del nuovo strumento di accertamento sintetico del reddito sarà costituita proprio dall’attenzione della analisi dei dati. Infatti essa sarà costante, attenta e porterà all’individuazione dei profili dei contribuenti a maggior rischio di evasione fiscale.
Inoltre si parlerà solo di verifiche con dati certi. Secondo quanto si èa conoscenza per il momento, verrà presa in considerazione l’entità dello scostamento tra reddito dichiarato e reddito determinabile sinteticamente sulla base di situazioni e fatti certi. Questo èun particolare riferito proprio dall’Agenzia delle Entrate nella sua nota che specifica che ci dovrà essere una concreta disponibilità di beni di cui l’Amministrazione possiede le informazioni relative alle specifiche caratteristiche. Nella selezione quindi non saranno considerati in alcuni modo le spese per beni di uso corrente che fanno riferimento alla spesa media. L’indagine su questo tipo di acquisti viene annualmente svolta da parte dell’istituto di statistica nazionale, ossia l’Istat che monitora i  consumi delle famiglie italiane.
Verranno quindi controllati solo alcuni soggetti che saranno segnalati dal redditometro proprio per i loro scostamenti significativi tra reddito dichiarato e capacità di spesa manifestato. Verranno infatti evitate tutte le situazioni di marginalità economica oltre alle categorie di contribuenti che legittimamente non dichiarano  i redditi conseguiti.