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Pagati quasi 50 miliardi di euro di tasse

La CGIA di Mestre èsempre stata molto attenta al problema della tassazione cercando di capire quanti giorni le diverse tipologie di lavoratori devono lavorare appunto, per mettere da parte i soldi per le tasse. I dipendenti “regalano” al fisco 183 giorni, mentre per gli artigiani si arriva addirittura ai 7 mesi. Il report. 

Dopo 183 giorni, il 23 giugno 2015 èstata indetta la giornata di liberazione fiscale, il Tax freedom day che interessa principalmente i lavoratori dipendenti. Lo ha stabilito la CGIA di Mestre di cui abbiamo apprezzato di recente la comparazione tra stipendi statali e stipendi privati. In occasione della prima scadenza che ha interessato in massa privati e imprese il 16 giugno scorso, la CGIA scrive:

Per famiglie e imprese sono stati giorni campali. Oltre all’Imu e alla Tasi pagati anche le ritenute e le addizionali Irpef, l’Ires, l’Irap, l’Iva e la Tari per un importo complessivo che sfiora i 50 miliardi di euro: per la precisone 49,74.

“Pur sapendo che la scadenza di giugno ètradizionalmente una delle pi๠impegnative dell’anno – fa notare il segretario della CGIA, Giuseppe Bortolussi – 50 miliardi di euro èuna cifra da far tremare i polsi, anche se rispetto all’ultima rilevazione che avevamo compiuto una quindicina di giorni fa, c’ una grossa novità . L’Amministrazione finanziaria ha concesso una proroga alle aziende e alle partite Iva che sono sottoposte agli studi di settore. Queste ultime, pertanto, hanno la possibilità  di slittare i pagamenti delle imposte dirette entro il prossimo 6 luglio”.

In termini assoluti, l’imposta che peserà  maggiormente sui bilanci delle aziende italiane sarà  il versamento delle ritenute Irpef dei dipendenti e dei collaboratori delle imprese: queste ultime dovranno sborsare quasi 10,4 miliardi di euro. Per le famiglie, invece, l’impegno economico pi๠importante sarà  dato dal pagamento della prima rata della Tasi: dei 2,3 miliardi di euro attesi dai Comuni, i proprietari delle abitazioniprincipali dovranno versare circa 1,65 miliardi di euro.