I POS sono obbligatori per i commercianti tanto che sono previste sanzioni per chi non accetti pagamenti con la carta di credito. Ma èdavvero cosà¬? La Legge di Stabilità aveva confermato le sanzioni per i commercianti che si rifiutassero di utilizzare il POS con carte e bancomat ed erano anche stati introdotti nuovi importi entro i quali dover necessariamente accettare il pagamento non in contanti facendo scendere la cifra da 30 a 5 euro.Â
Inserito anche gli importi dei micropagamenti, legati all’acquisto di un caffè o del giornale, che dovranno essere possibili tramite POS.Â
Ma le cose stanno realmente cosà¬? Se l’obbligo di accettare i pagamenti elettronici era stato introdotti dal Governo Monti, nel lontano 2012, èanche vero che il decreto all’epoca non chiariva le sanzioni che potevano essere applicate ai commercianti che non rispettassero quanto previsto e non si fossero messi in regola.
E neppure gli interventi successivi sono stati in grado di poter comare una lacuna cosଠgrave.
In attesa di ulteriori delucidazioni pare perಠcerto che il POS resti effettivamente obbligatorio nonostante ci sia una falla nella normativa che pecca in chiarezza. E ora smetterà al nuovo Governo dover gestire la situazione decidendo definitivamente gli obblighi dei commercianti, i diritti degli utenti e ovviamente anche le previste e precise sanzioni cui vanno incontro i commercianti che non adempiano al loro dovere.
D’altra parte era sempre arrivata la protesta di Confesercenti che aveva sottolineato come, anche con il taglio delle commissioni previsto dalla direttiva europea, restano eccessive le spese per l’installazione del POS, con un aggravio intorno ai 1.700 euro l’anno.
MICROPAGAMENTI CON IL POS, OBBLIGATORI PER GLI ESERCENTI
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