Al momento, ha spiegato Sirianni a ItaliaOggi, l’Agenzia digitale per l’Italia e il Garante della privacy stanno esaminando il regolamento attuativo previsto dall’articolo 30 del dl n. 98/2011, che a breve dovrebbe passare al vaglio definitivo del Consiglio di Stato.
L’avvento del processo tributario comporterà anzitutto una notevole riduzione dei costi. Secondo le prime stime, infatti, l’invio delle sole comunicazioni tramite posta elettronica certificata da parte di tutte le commissioni tributarie comporterà un risparmio di circa 5 milioni di euro di spese postali. A questo bisogna poi aggiungere i benefici in termini di tempistica, dal momento che le comunicazioni tramite posta elettronica sono immediate, per cui non occorre attendere il tempo necessario per la consegna della comunicazione al destinatario.
Sul fronte della tempistica riguardante la definitiva adozione del regolamento, Sirianni ha detto di auspicare che ciಠavvenga per la fine dell’anno. A questo seguirà un decreto ministeriale che provvederà a stabilire nel dettaglio le specifiche tecniche delle modalità telematiche di trasmissione. Il direttore della giustizia tributaria prevede che le prime fasi del processo tributario telematico possano essere attivate già a partire dal 2013, anche se solo limitatamente ad alcune commissioni.