Nello stesso comunicato l’ente di riscossione precisa che per provare il peggioramento della situazione economica occorre distinguere a seconda dell’ammontare complessivo del debito.
Per importi fino a 5.000 euro, infatti, basta una semplice domanda motivata che chiarisce il peggioramento della situazione economica, mentre per importi superiori il concessionario dovrà verificare la veridicità di quanto dichiarato dal debitore mediante controlli che si differenziano a seconda della categoria di appartenenza del contribuente. Per le persone fisiche e i titolari di ditte individuali in regimi fiscali agevolati il documento utilizzato a tal fine èl’Isee, che in caso di peggioramento della situazione economica avrà un valore inferiore rispetto al precedente, mentre per altre categorie, come ad esempio le società di capitali, la verifica viene effettuata sulla base dei parametri costituiti dall’Indice di Liquidità e dall’Indice Alfa.
Il peggioramento della situazione economica, tuttavia, non èl’unica condizione prevista per accedere al beneficio previsto dal decreto milleproroghe. A tal fine, infatti, èprevisto che il beneficio venga concesso solo in relazione alle dilazioni definite prima dell’entrata in vigore della legge di conversione del decreto, cioèprima del 27 febbraio scorso.
Oltre al comunicato, Equtalia ha diffuso anche una direttiva interna contenente le varie istruzioni per le proprie partecipate.