Nel settore immobiliare sta prendendo piede il rent to buy, l’affitto dell’immobile che calcola il tempo necessario per pagare a rate una proprietà . In questo caso perà², come si pagano le tasse, quali imposte bisogna considerare nel computo delle spese? Una guida per acquirenti e agenzie immobiliari
L’Agenzia delle Entrate ha fornito delle indicazioni puntuali per il pagamento della tasse in caso di affitto con opzione per l’acquisto (rent tu bu). Ha spiegato nel dettaglio come di pagano le tasse sugli immobili, l’imposta di registro e l’IVA.
Il rent to buy èstato introdotto dall’articolo 23 del dl 133/2014 ed èun contratto che consiste nel prendere in affitto un immobile con l’obiettivo di acquistarlo in un periodo che èdefinito dal contratto. Si tratta di un sistema che èstato studiato per far ripartire il mercato immobiliare. Uno strumento sul quale èdi recente intervenuta l’Agenzia delle Entrate.
Nel primo periodo l’immobile èin affitto e quindi una quota del canone èversata come corrispettivo dell’acquisto. Alla fine del periodo concordato si ottiene il diritto di acquisto oppure lo speciale affittuario puಠscegliere se non esercitare l’opzione. Per cui questo contratto del rent to buy chiama in causa tre discipline fiscali: quella sulle locazioni, quella sull’anticipazione del corrispettivo d’acquisto e quella sul trasferimento degli immobili.
L’agenzia delle Entrate spiega che il trattamento fiscale da applicare al canone corrisposto dal conduttore deve essere diversificato in funzione del motivo – godimento dell’immobile o acconto prezzo – per cui le somme sono corrisposte.
Le tasse sulla locazione cambiano in base al proprietario (cittadino o impresa) e si combinano quindi con IRPEF o IRAP. L’acconto prezzo invece assume rilevanza ai fini IVA e l’imposta dipende dalla tipologia di immobile se èabitativo o strumentale. L’esenzione o la presenza dell’IVA determina il metodo di conteggio dell’imposta di registro.