Capita spesso, nella vita di tutti i giorni, di acquistare dei prodotti pesati e di vedersi consegnare insieme alla spesa non lo scontrino classico ma lo scontrino non fiscale. In realtà esiste un caso in cui anche questa certificazione èda ritenere valida.
Lo scontrino fiscale cartaceo sta per essere abolito. C’èl’intenzione ma il legislatore non si èancora espresso sulle soluzioni digitali. Tuttavia la normativa corrente sugli scontrini, fa sଠche ogni giorno le aziende delle GDO possano trasmettere telematicamente all’Erario il totale dei corrispettivi giornalieri. In questi corrispettivi rientrano anche gli scontrini non fiscali che diventano cosଠlegittimi.
Il fatto èche la trasmissione telematica non èun obbligo per le aziende ma èun’opzione che deve essere comunicata per tempo al fine di ottenere l’esonero dagli adempimenti di emissione dello scontrino o della ricevuta fiscale. Per le aziende, cosà¬, c’èla possibilità di usare anche gli scontrini non fiscali, ma resta l’obbligo di emettere fattura su richiesta del cliente.
L’opzione per la trasmissione telematica dei corrispettivi delle aziende della GDO èaccordata agli esercizi commerciali che:
1. hanno una superficie di 150 metri quadrati se sono in un Comune di meno 10.000 abitanti;
2. hanno una superficie di 250 metri quadrati se sono in un Comune che supera i 10.000 abitanti.
Non possono perciಠesercitare l’opzione le imprese con un solo punto vendita, anche se rientrano nelle dimensioni indicate dalla legge le imprese che hanno pi punti vendita ma nessuno di questi rispetta il limite di estensione della normativa.