Il fisco controlla i contribuenti, soprattutto quelli che in sede di dichiarazione dei redditi presentano delle incongruenze, non risultano credibili a livello fiscale, oppure risultano incoerenti. Questi controlli fatti a campione sono considerati uno strumento efficace di contrasto all’evasione.
L’Agenzia delle Entrate, negli anni, si èdotata di strumenti sempre pi๠raffinati per scovare gli evasori. Oggi l’Erario rispetto a tanti altri enti, custodisce delle informazioni privilegiate e in poco tempo riesce a stanare tutti i contribuenti e le aziende a rischio evasione. Le certificazioni fiscali, combinate con i dati dei conti correnti, con l’elenco di clienti e fornitori e con l’elenco di tutte le spese deducibili e detraibili sono una radiografia della situazione fiscale di un contribuente. Adesso in pi๠tutti questi dati andranno a finire nel nuovo 730 precompilato.
Le informazioni fiscali sono usate dal Fisco per la realizzazione di liste selezionate di contribuenti cui inviare questionari o per fare altri tipi di accertamenti. In genere i contribuenti maggiormente esposti ai controlli sono quelli sottoposti agli studi di settore, poi sotto la lente d’ingrandimento ci finiscono anche le aziende di medio-piccole dimensioni. I soggetti che rischiano un controllo approfondito quindi sono:
- quelli non congrui rispetto agli studi di settore,
- quelli congrui con valori minimi agli studi di settore,
- quelli congrui a seguito di un adeguamento significativo degli studi di settore,
- coloro che non hanno presentato il modello degli studi di settore,
- i contribuenti che non sono soggetti agli studi di settori.
Sono inoltre sottoposti ad un controllo mirato coloro che:
- negli ultimi 4 anni non hanno subito controlli,
- presentano delle perdite economiche sistemiche,
- da due anni hanno una redditività pi๠bassa della media delle imprese del settore,
- potrebbero evadere l’IVA.
L’Erario incrocia tutti i dati in suo possesso per far sଠche il contribuente e l’azienda vengano fuori dalla dichiarazione in modo coerente ma anche credibile. In tutti gli altri casi scatta l’accertamento.