Nel redditometro introdotto ufficialmente dalla Agenzia delle Entrate e operativo in pochi giorni, sono state incluse moltissime voci che segnaleranno le anomalie contributive dei soggetti. Tra le voci di spesa redditometro sono incluse anche le spese per i trasporti e quindi anche per le automobili.
Le voci di spesa rilevanti ai fini dei controlli fiscali che saranno effettuati dal Fisco saranno ben cento. Dalle voci di spesa redditometro per abitazione si passa alle voci di spesa per i trasporti. Saranno queste alcune delle uscite che saranno analizzate dal sistema di accertamento fiscale della Agenzia delle Entrate. Ma una delle voci a cui si dovrà prestare pi๠attenzione saranno proprio quelle relative sia alle auto, sia alle spese per i trasporti, quindi inclusi anche voli aerei, viaggi in treno e biglietti navali. Saranno poi incluse anche ovviamente le spese relative alle auto, ovvero tutte le spese che verranno effettuate dai contribuenti per il mantenimento dei mezzi di trasporto.
La prima cosa ad essere controllata sarà quindi l’automobile, uno degli indicatori pi๠elementari della ricchezza di una persona contribuente. Eventuali discrepanze superiori del 20% rispetto tra entrate ed uscite faranno quindi scattare l’allarme nel sistema del redditometro.
La circolare omnibus dell’Agenzia delle Entrate fa notare che ai fini del redditometro occorrerà individuare tutti i mezzi di trasporto che contribuente ha avuto tra le sue disponibilità nel corso dell’anno fiscale di imposta corrente. Non importa che tali mezzi siano tenuti in proprietà oppure con altro contratto di possesso, sia che esso sia un contratto di leasing o un contratto di noleggio.
Per tutti gli aspetti che riguardano gli autoveicoli e motoveicoli ènecessario ricordare che sono compresi anche i camper, i caravan e le nuove minicar. Tali veicoli devono ovviamente essere individuati all’interno degli elenchi del pubblico registro automobilistico, ossia il P.R.A., oppure presso la Motorizzazione Civile e Trasporti in Concessione, ossia la MCTC.