Il nuovo regime dei minimi 2015 per le imprese e per i gli artigiani prevede il pagamento di un forfait per le tasse ma prevede anche delle agevolazioni contributive. Prima tra tutte l’abolizione del livello minimo.
In base alle nuove disposizioni fiscali, le partite IVA che esercitano un’attività d’impresa e quindi anche gli artigiani, applicando il nuovo regime dei minimi 2015 con il forfait al 15% godranno di una serie di agevolazioni contributive: diranno addio al livello minimo e le tasse saranno calcolate effettivamente sul reddito prodotto.
Il nuovo regime dei Minimi èstato descritto nella legge di Stabilità e quello che èmerso immediatamente èla semplificazione sul fronte contributivo valida sia per gli imprenditori, sia per gli artigiani, sia per i commercianti. L’unica categoria esclusa da questo provvedimento sono i professionisti con partita VIA.
In pratica di dispone un’aliquota forfettaria al 15% su un imponibile calcolato con un sistema di coefficienti. àˆ stato inoltre abolito il limite temporale e di età per la permanenza in questo regime a tassazione semplificata e ci sono delle agevolazioni contributive non indifferenti.
Riguardo gli sgravi contributivi èimportante notare la scomparsa del livello minimo imponibile. Per quanto riguarda l’aliquota contributiva non cambia nulla. Quello che èdovuto all’INPS o al sistema previdenziale di riferimento, ècalcolato applicando l’aliquota della propria gestione al guadagno ottenuto. Prima si parlava di reddito minimale e di quote eccedenti il minimale, adesso ètutto calcolato in base al reddito effettivamente prodotto.
Nella legge sono previsti casi particolari, per esempio quello dell’impresa dove sono presenti coadiuvanti e coadiutori, oppure quella in cui i titolari o collaboratori famigliari sono anche pensionati INPS. E poi quelli in cui i collaboratori sono i famigliari del titolare. Tutti questi casi sono stati disciplinati nello specifico come particolarità della legge.