La proposta di ridurre la pressione fiscale sulle piccole e medie imprese, va avanti da diverso tempo. Il fatto èche al di là dei proclami ènecessario poi arrivare ad una proposta di tipo politico. àˆ la politica infatti che deve prendere in carico questa situazione.Â
Sul sito di Confartigianato leggiamo che c’èArea Popolare che ha deciso di fare della battaglia sulla riduzione del peso fiscale sulle PMI, una vera e propria bandiera. Ecco le dichiarazioni riportate dalla confederazione
“Le proposte presentate oggi da Area Popolare colgono le nostre sollecitazioni per ridurre la pressione fiscale su artigiani, micro e piccole imprese e riequilibrare il carico di tasse oggi troppo pesante e sbilanciato rispetto al trattamento fiscale di cui godono le grandi aziendeâ€.
Il Segretario Generale di Confartigianato Cesare Fumagalli apprezza l’iniziativa di Area Popolare che oggi ha presentato una proposta di legge per nuovo regime fiscale per le piccole imprese. In particolare, Fumagalli segnala l’impatto positivo sulle piccole imprese delle misure proposte da Area Popolare che prevedono la tassazione dei redditi delle imprese in contabilità semplificata secondo il criterio di cassa e non di competenza, l’introduzione di una tassa fissa al 24% per le imprese individuali uguale a quella delle società di capitale che consentirebbe alle piccole imprese di reinvestire gli utili in azienda.
“Confidiamo – sottolinea il Segretario Generale di Confartigianato – nel loro recepimento nella Legge di Bilancio per imprimere una svolta positiva alla politica fiscale italiana e sostenere davvero il rilancio delle piccole impreseâ€.
La riduzione e il taglio delle tasse in genere sono argomenti usati per strappare consensi e voti ma in tempi non sospetti potrebbero indicare un new deal di tipo economico?