Dipendenti e pensionati che dichiarano i redditi col modello 730, infatti, sono gli unici a dormire sonni tranquilli, giacchè il rimborso gli arriva in pochi mesi direttamente in busta-paga o nella pensione; ma tutti gli altri devono attendere parecchi anni, un po’ per motivi tecnici (occorre verificare, almeno formalmente, che le richieste non siano infondate) e un po’ per la cronica carenza di fondi nelle casse pubbliche.
Negli ultimi anni, tuttavia, l’Amministrazione Finanziaria si èimpegnata a colmare gli arretrati, e con buoni risultati. Adesso èstata annunciata una nuova tranche di rimborsi, dell’ammontare complessivo pari a quasi un miliardo di euro (per l’esattezza, 940 milioni). Di essi, 390 arriveranno a imprese e professionisti e 550 alle famiglie.
La restituzione servirà anche a rimettere un po’ di liquidità sul mercato.
Ma chi sono i fortunati destinatari dei rimborsi? In generale, si tratta di coloro che avevano richiesto somme a rimborso nelle dichiarazioni presentate fino al 2007 (e dunque riferibili al periodo d’imposta 2006), oppure che avevano maturato i diritti per alcuni benefit previsti da norme passate (il “bonus incapienti†e il “bonus straordinario per le famiglieâ€) e che, non avendoli ricevuti in busta-paga come ordinariamente doveva avvenire, li avevano richiesti direttamente all’Agenzia delle Entrate.
Circa il 60% delle somme rimborsate sono dirette al Nord Italia, e la metà di queste andrà ai contribuenti lombardi (i pi๠numerosi). Le altre Regioni maggiormente beneficiate sono le pi๠popolose: Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte, Lazio, Toscana. All’ultimo gradino il Molise, i cui residenti vedranno arrivare rimborsi per un totale di poco pi๠di un milione di euro.