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Rottamazione liti fiscali, guida alla compilazione dell’F24

L’Agenzia delle Entrate ha reso noti i sette codici tributo da utilizzare per la compilazione del modello F24 per regolarizzare la propria posizione in  merito alla rottamazione delle liti fiscali introdotte dalla Pace Fiscale. 

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Le somme versate tramite F24 consentono la chiusura agevolata delle liti tributarie pendenti: in questi casi non èpossibile utilizzare la compensazione, ma èanche necessario sapere correttamente compilare il modello F24. 

Vediamo come. 

Il CODICE UFFICIO non dovrà  essere compilato dal contribuente: verrà  infatti compilato con il codice della Direzione regionale o provinciale dell’Agenzia delle entrate (ufficio legale), del Centro operativo di Pescara, ovvero dell’Ufficio provinciale – Territorio, parte in giudizio. 

Neppure il CODICE ATTO dovrà  essere compilato in nessun caso. 

Ricordiamo anche i CODICI TRIBUTO: da compilare, con la relativa denominazione di ciascun codice. 

Il campo RATEAZIONE/REGIONE/PROV./MESE RIF. non dovrà  essere compilato, ma valorizzato ove previsto con il codice della Regione o con il codice catastale del Comune destinatario. 

I codici sono reperibili nella “Tabella T0 – codici delle Regioni e delle Province autonome” e nella “Tabella T4 – Codici Catastali dei Comuni”, pubblicate sul sito internet dell’Agenzia delle entrate www.agenziaentrate.gov.it. 

Vanno inseriti i codici delle regioni con il codice 

PF33 – IRAP e addizionale regionale all’ IRPEF e relativi interessi – Definizione controversie tributarie – art. 6 DL n. 119/2018. Accanto deve essere inserito il CODICE REGIONE (tabella T0 – codici delle Regioni e delle Province autonome

PF34 – Sanzioni relative all’IRAP e all’addizionale regionale all’IRPEF – Definizione controversie tributarie – art. 6 DL n. 119/2018. Accanto deve essere inserito il CODICE REGIONE (tabella T0 – codici delle Regioni e delle Province autonome

Il codice CODICE CATASTALE DEL COMUNE (tabella T4 – codici catastali dei Comuni) dovrà  essere inserito per i tributi 

PF35 – Addizionale comunale all’IRPEF e relativi interessi – Definizione controversie tributarie – art. 6 DL n. 119/2018.  Accanto deve essere inserito il CODICE CATASTALE DEL COMUNE (tabella T4 – codici catastali dei Comuni)

PF36 – Sanzioni relative all’addizionale comunale all’IRPEF – Definizione controversie tributarie – art. 6 DL n. 119/2018. Accanto deve essere inserito il CODICE CATASTALE DEL COMUNE (tabella T4 – codici catastali dei Comuni)

Il campo “anno di riferimento” dovrà  essere valorizzato secondo le istruzioni riportate nel modello di domanda (periodo d’imposta o anno di registrazione indicato sull’atto oggetto della controversia).

Se il versamento viene eseguito da un soggetto diverso da colui che ha proposto l’atto introduttivo del giudizio, nel campo “codice fiscale” della sezione “CONTRIBUENTE” del modello F24 èindicato il codice fiscale del soggetto che effettua il versamento. Nel campo “codice fiscale del coobbligato, erede, genitore, tutore o curatore fallimentare” dovrà  essere riportato il codice fiscale del soggetto che ha proposto l’atto introduttivo del giudizio con l’indicazione, nel campo “codice identificativo”, del codice “71”, praticamente il soggetto che ha proposto l’atto introduttivo del giudizio. 

ROTTAMAZIONE TER, ECCO I MODULI

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