La Legge di Stabilità vuole offrire all’economia italiana una serie di strumenti per ripartire alla grande e lo fa anche disponendo una serie di sconti sui contributi da pagare per alcune categorie di lavoratori. Parliamo ad esempio di artigiani e commercianti che, con l’apertura di una partita IVA per l’adesione al Regime dei Minimi, potranno optare per la soppressione dei contributi fissi.Â
Fino a questo momento gli imprenditori iscritti alla gestione separata per commercianti e artigiani, indipendentemente da quanto guadagnavano dovevano versare almeno una quota di contributi fissi. La presunzione fiscale di base era che una nuova attività dovesse almeno guadagnare un tot e su quel tot era definita la soglia di contributi minimi.
Adesso la Legge di Stabilità ha cambiato le regole per chi aderisce al Regime dei Minimi e apre una nuova partita IVA. Per queste persone c’èla possibilità di indicare l’opzione di sconto sui contributi previdenziali. In pratica si vanno a pagare i contributi previdenziali soltanto sul reddito effettivo e non pi๠tenendo conto del minimale contributivo.
Questo sconto vale per gli esercenti attività d’impresa che siano iscritti alla gestione INPS degli artigiani e dei commercianti. Per loro i contributi previdenziali si pagheranno in base al reddito dichiarato ai fini IRPEF per l’anno al quale i contributi si riferiscono e quanto alla tempistica dei versamenti dovranno essere rispettate le scadenze previste per il versamento delle somme dovute in base alla dichiarazione dei redditi.
Per esercitare l’opzione ènecessario inviare una comunicazione telematica all’INPS al momento dell’apertura della partita IVA con il riferimento all’opzione. Per chi già esercita un’attività d’impresa c’èun modulo da inviare entro il 28 febbraio dell’anno in cui si intende aderire al nuovo regime.
Ma conviene davvero eliminare i contributi fissi? Gli esperti dicono che conviene di certo all’imprenditore che percepisce un reddito superiore al minimale contributivo previsto.