I dipendenti e i professionisti possono ricevere un rimborso in busta paga relativo all’uso dell’auto per svolgere l’attività di lavoro. Nell’indennità chilometrica perಠnon sono compresi alcuni costi. Il sito dell’ACI offre agli utenti registrati delle informazioni importanti.Â
La prima cosa da sapere èche nei rimborsi chilometrici non sono compresi pedaggi autostradali e costi dei parcheggi mentre sono inclusi i costi del carburante, quelli legati al cambio degli pneumatici, i costi di riparazioni e manutenzione, nonchè la quota ammortamento capitale, la quota interessi sul capitale investito, l’assicurazione RCA e la tassa automobilistica.
La normativa che regolamenta la deducibilità dei rimborsi chilometrici èil TUIR, il Testo Unico Imposte sui Redditi e nello specifico l’articolo 95 comma tre. Come spiega questa legge le spese devono essere documentate con fatture, scontrini, incarichi o note spese. Pena l’indeducibilità dei costi.
àˆ stato stabilito perfino un ammontare deducibile che equivale al costo di percorrenza per autoveicoli di potenza massima non superiore a 17 cavalli se l’auto èalimentata a benzina e non superiore a 20 cavalli se l’auto va a diesel. Importante èil calcolo dell’importo dei rimborsi che si puಠfare sul sito dell’ACI. L’ente in questione ha riservato perಠil servizio agli utenti registrati.
Possiamo tuttavia spiegare che per il calcolo dell’importo dei rimborsi bisogna calcolare i costi chilometrici. Ci sono dei limiti fiscali per l’azienda e l’ACI ogni due anni pubblica delle tabelle con i valori del costo medio di percorrenza per gli autoveicoli di 17 hp a benzina o di 20 hp a gasolio. Questo il link cui fare riferimento per registrarsi e usufruire del servizio.