Con il passare degli anni, diversi tributi prima pagati con il modello F23 sono passati al pi๠comune F24, che trova applicazione per i tributi di entità e utilizzo pi๠frequenti: l’imposta sui redditi, l’IVA, l’IRAP, l’ICI eccetera.
L’importanza dell’F23 resta comunque elevata.
Ma quali sono le differenze fra i due modelli? Principalmente due: con il modello F23 non èpossibile compensare i debiti d’imposta con i crediti. In secondo luogo, non esiste al momento modo di pagare l’F23 per via telematica con i sistemi di home banking: èinfatti indispensabile compilare e presentare il modello cartaceo presso gli sportelli postali o bancari oppure quelli del concessionario della riscossione.
Ma, in attesa di progressi pi๠sostanziali, un piccolo passo avanti “tecnologico†èstato compiuto. L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il software con cui èora possibile redigere il modello, con l’aiuto in linea per la compilazione dei vari campi e l’indicazione dei codici tributo.
La compilazione diviene dunque pi๠rapida e, soprattutto, meno suscettibile di errori.
In tutti i casi, resta indispensabile stampare il modello compilato e presentarlo presso gli sportelli citati per il pagamento e l’invio.