Come ha spiegato il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, i dati inseriti saranno noti solo al contribuente, sul web non ne rimarrà alcuna traccia. Lo strumento èinfatti ad esclusiva disposizione del contribuente e le informazioni in esso inserite non potranno in alcun modo essere visualizzati dall’Agenzia. In altre parole, coloro che eseguiranno il test non saranno maggiormente esposti ad eventuali controlli da parte dell’amministrazione finanziaria.
Per testare la propria situazione occorre anzitutto scaricare il software tramite il link in fondo al post. Una volta effettuato il download occorre inserire i dati richiesti, ovvero la composizione del nucleo familiare, il Comune di residenza e le spese pi๠significative sostenute durante l’anno da tutti i componenti. Le voci di spesa sono aggregate in sette macrocategorie: abitazione, mezzi di trasporto, assicurazioni e contributi, istruzione, tempo libero, cura della persona, spese varie, investimenti immobiliari e mobiliari netti. Una volta terminata la compilazione, il redditest mostrerà una sorta di semaforo: la luce verde indica coerenza, mentre il semaforo rosso segnala un’incoerenza tra reddito dichiarato e spese sostenute.
Befera, a margine della presentazione del Redditest, ha annunciato che il nuovo redditometro ègià pronto e a gennaio sarà utilizzabile. Tale meccanismo, ha precisato il direttore dell’Agenzia, verrà utilizzato con la massima cautela e solamente in caso di differenze eclatanti tra il tenore di vita del contribuente e la sua dichiarazione dei redditi.