In questo modo, dunque, èpossibile riuscire a ridurre l’importo che deve essere pagato anche mediante la riduzione dell’ammontare di reddito su cui vengono applicati gli scaglioni Irpef. Di seguito un elenco delle spese detraibili e deducibili e delle relative condizioni.
SPESE DETRAIBILI
– Animali domestici: sono detraibili le spese veterinarie nella parte che eccede i 129,11 euro e entro un tetto massimo di 387,34 euro.
– Asili nido: fino a 632 euro l’anno per ciascun figlio.
– Locomozione portatori di handicap: sono interamente detraibili, tuttavia per i veicoli il tetto massimo di spesa èpari a 18.075,99 euro e la spesa puಠessere sostenuta una volta ogni quattro anni.
– Mutui: le spese per i mutui prima casa sono detraibili fino ad un tetto di 4.000 euro, mentre quelli per la seconda casa non sono detraibili, fatta eccezione per quelli stipulati prima del 1992 fino ad un tetto di 2.065,83 euro.
– Polizze vita e infortuni: sono detraibili se sottoscritte entro il 2000 e fino ad un tetto di 1.291,14 euro.
– Provvigione agenti immobiliari: fino a 1.000 euro e solo per l’acquisto dell’abitazione principale.
– Sostituzione frigorifero: la spesa èdetraibile per il 20% e fino ad una spesa massima di 1.000 euro. La classe energetica minima èA+.
– Spese funebri: fino ad un tetto massimo di 1.549,37 euro.
– Spese per addetti all’assistenza personale: fino ad un tetto massimo di 2.100,00 euro se il reddito complessivo non supera i 40.000,00 euro.
– Spese per interventi di risparmio energetico: sono detraibili per il 55% della spesa totale e con un limite massimo variabile a seconda degli interventi.
– Spese per ristrutturazione edilizia: sono detraibili per una percentuale del 36% e entro un tetto massimo di spesa pari a 48.000 euro per unità immobiliare.
– Spese sanitarie: interamente detraibili purchèsuperino i 129,11 euro.
– Spese sanitarie portatori di handicap: interamente detraibili senza alcun tetto massimo o minimo.
– Tasse scolastiche: sono detraibili nei limiti previsti dagli istituti statali.
SPESE DEDUCIBILI
– Adozione bambini stranieri: fino al 50% delle spese sostenute per l’espletamento delle pratiche.
– Assegni al coniuge: sono deducibili nei limiti stabiliti dal giudice, con esclusione della quota per i figli.
– Contributi per colf e baby sitter: fino ad un massimo di 1.549,37 euro.
– Contributi a istituzioni religiose: fino ad un massimo di 1.032,91 euro.
– Contributi per paesi in via di sviluppo: fino al 2% del reddito complessivo dichiarato.
– Contributi previdenziali obbligatori e volontari: interamente deducibili.
– Fondi pensione e piani previdenziali individuali: fino ad un tetto massimo di 5.164,57 euro.
– Versamenti Onlus: fino al 10% del reddito con un massimo di 70.000 euro oppure detrazione del 19% su un tetto massimo di 2.065,83 euro.