La scadenza dello spesometro e dell’esterometro erano state inizialmente annunciate per il 28 febbraio: fissate per la stessa data, l’ultimo giorno utile per l’invio dei dati delle fatture da e verso soggetti esteri dell’esterometro, al suo debutto, e l’invio dei dati dell’ultimo spesometro.Â
Ma gli appelli lanciati i giorni scorsi dai professionisti hanno destato l’attenzione del sottosegretario del Mef, Massimo Bitonci, che aveva annunciato le proroghe degli adempimenti al 30 aprile.Â
Ma a distanza di 24 dalla scadenza, non c’ ancora traccia del comunicato ufficiale nonostante con un comunicato stampa il sottosegretario avesse voluto “rassicurare i tanti addetti ai lavori, commercialisti in primis: il provvedimento di proroga al 30 aprile prossimo delle scadenze fiscali previste per il 28 febbraio èpronto ed èalla firma del Presidente Conteâ€. Dopo la firma del premier, l’iter prevede la registrazione della Corte dei conti e la pubblicazione in Gazzetta, ma per il momento non èarrivato ancora alcun annuncio ufficiale tanto che i commercialisti, in una nota congiunta, hanno già annunciato uno sciopero fra fine aprile e inizio maggio.Â
I professionisti e le imprese attendono la comunicazione ufficiale per poter guadagnare due mesi di tempo in pi๠rispetto alla scadenza attualmente fissata al 28 febbraio per effettuare i due adempimenti. Per l’esterometro, relativo all’invio dei dati delle fatture da e verso l’estero che quindi non transitano dal canale dello Sdi (Sistema di interscambio), siamo al debutto, mentre si parla dell’ultimo adempimento dello spesometro, relativo ai dati delle fatture dell’ultima parte del 2018, visto che l’adempimento scompare con il debutto dell’e-fattura dal 2019.
SPESOMETRO ED ESTEROMETRO, ANNUNCIATA LA PROROGA
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