Dopo i clamorosi ritardi e le (inevitabili, due) proroghe necessarie negli scorsi mesi, anche lo spesometro èstato oggetto di ritocchi con il decreto fiscale recentemente approvato dal Governo.
E cosଠa partire dal prossimo anno, lo spesometro potrà avere scadenza semestrale o annuale in base alla decisione del contribuente.
L’ articolo 1-ter del dl 147/2017, di cui èterminato l’iter di conversione in Parlamento relativo allo spesometro prevede anche che non siano previste sanzioni per gli errori che siano stati commessi nel corso del primo semestre 2017, purchè siano corretti entro la fine del febbraio 2018.
I numerosi, eventuali errori possono anche essere stati causati dalla sbagliata trasmissione sui dati delle fatture emesse e ricevute nel primo semestre 2017 a causa dei problemi legati ai software. Il 28 febbraio 2018 èperಠla data ultima per poter rimediare all’invio errato dei dati senza incappare in sanzioni. Successivamente alla data del 28 febbraio 2018, nel nel momento in cui non siano stati corretti gli errori di invio dei dati relativi al promo semestre 2017, saranno regolarmente applicate le sanzioni ordinarie.
Fra le novità maggiori, il contribuente ha anche la possibilità di poter scegliere tra le modalità dello spesometro annuale o dello spesometro semestrale contrariamente all’iniziale invio trimestrale che era stato previsto e che aveva causato molti problemi e ritardi nell’invio anche in seguito al mancato rilascio del software di gestione.
Viene confermata la possibilità di scelta del contribuente di invio riepilogativo delle fatture sotto i 300 euro, ma resta sempre la possibilità di poter inviare tutte le fatture con la normale procedura.
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