I prossimi step relativi alla fatturazione elettronica sono stati definiti da FiscoOggi che ha spiegato come sia stato dato il via anche alla fatturazione elettronica tra privati.Â
Antonio Iazzetta per FiscoOggi spiega quali sono i passi che compirà il fisco fino a gennaio 2017 e per tutto il prossimo anno con il passaggio definitivo alla fatturazione elettronica. Ecco il riepilogo offerto attraverso il canale telematico dell’Agenzia delle Entrate.
Un altro importante passo in avanti verso la semplificazione fiscale èstato fatto ieri, con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale n. 190/2015 del decreto legislativo 127/2015. Nel decreto, stilato in base alla legge delega 23/2014, si pongono le basi per l’uso della fatturazione elettronica anche per le transazioni tra privati.
In particolare, nell’articolo 1, si legge che l’Agenzia delle Entrate, entro il 1 luglio 2016, dovrà rendere disponibile, gratuitamente, un software che permetta di creare, trasmettere e conservare fatture elettroniche.
Un impegno analogo spetta al ministero dell’Economia e delle Finanze che, a partire dal 1° gennaio 2017, dovrà mettere a disposizione di tutti i soggetti passivi Iva il sistema di interscambio (Sdi) ora usato per le fatture in cui èinteressata una pubblica amministrazione.
A partire dal 1° gennaio 2017, inoltre, i soggetti non obbligati a emettere fattura, se non su richiesta del cliente, potranno optare per la memorizzazione e la trasmissione elettronica all’Agenzia delle Entrate dei corrispettivi giornalieri relativi alle cessioni di beni e alla fornitura di servizi.
L’opzione avrà una durata quadriennale e poi si rinnoverà per cinque anni, qualora non si decida di revocarla.
La trasmissione elettronica dei dati, invece, sarà obbligatoria per chi vende prodotti attraverso i distributori automatici.
Per coloro che opteranno per la trasmissione e la memorizzazione elettronica, sono previste una serie di semplificazioni, tra cui la necessità di inviare i modelli intrastat.
Sempre a partire dal 1° gennaio 2017, infine, alcuni soggetti passivi Iva di minori dimensioni avranno a disposizione un programma di assistenza, messo a punto dall’Agenzia delle Entrate che, in caso di adesione, prevedrà una serie di semplificazione, tra cui l’esonero dalla registrazione e dal visto di conformità .