Il 2014 per l’Italia sarà un anno di recessione e non di ripresa. lo certificano le ultime stime rilasciate dal centro studi di Confindustria, la quale ha rivisto i valore per la rimanente parte dell’anno. Nel corso del 2014, infatti, il PIL italiano calerà dello 0,4 per cento, mentre nel mese di giugno di quest’anno le stime avevano parlato almeno di una ripresa dello 0,2 per cento.Â
Anche nel 2015, inoltre, la situazione non sarà affatto rosea. L’economia italiana crescerà a ritmi molto lenti e il nostro prodotto interno lordo guadagnerà al massimo uno 0,5 per cento nel corso dell’anno. Inizialmente, invece, le stime originali parlavano di un recupero di almeno l’1 per cento.
>Â Per Confindustria la situazione delle imprese nel 2014 èdrammatica
A causare questo stato di cose una serie di problemi a catena, tra cui si possono citare la mancanza di lavoro, l’alto livello della disoccupazione, l’andamento dell’inflazione e la dinamica dei prezzi, i quali aumenteranno di pochissimo, solo dello 0,3 per cento nel corso del 2014 e solo dello 0,5 per cento nel corso del 2015.
>Â Il PIL italiano scende dello 0,2 per cento nel secondo trimestre 2014
Per quanto riguarda i consumi, invece, le ultime stime prevedono un debole incremento allo 0,1 per cento nel 2014 e allo 0,5 per cento nel 2015. Un altro dato, inoltre, riguarda gli investimenti, che cresceranno solo leggermente secondo Confindustria, i quali nel 2014 caleranno del 2,3 per cento mentre nel 2015 aumenteranno dello 0,8 per cento.
Per quanto riguarda infine il tasso di disoccupazione italiano, nel 2014 il livello rimarrà stabile al 12,5 per cento, con una occupazione ridotta al meno 0,6 per cento nel 2014 e in leggera ripresa allo 0,2 per cento nel 2015.