Nel corso dell’ultimo biennio le imprese italiane sono state assediate da una serie di problemi connessi con la crisi economica e la congiuntura negativa, non ultimo dei quali il dilagare sempre pi๠pressante del fenomeno del credit crunch, ovvero della morsa del credito, che ha ridotto le erogazioni di prestiti dedicati in particolare al settore produttivo italiano.Â
Secondo uno studio recentemente elaborato dalla Cgia di Mestre, la Confederazione degli Artigiani, nel giro del biennio che va dal 2011 al 2013 la quota dei prestiti concessi alle imprese italiane da parte di banche e istituti di credito del paese si èridotta di 87,6 miliardi di euro, cosa che ha messo in pesanti difficoltà le aziende, che in un periodo di crisi economica si sono viste anche a corto di liquidità .
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Secondo questa analisi, quindi, nel corso di un paio di anni, l’ammontare dei prestiti concessi alle imprese italiane si èridotto dell’8,8 per cento. Lo stesso fenomeno di credit crunch ha interessato anche altre categorie del settore privato, come le famiglie, ma in misura del tutto minore, ovvero per un totale pari all’19 per cento.
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Secondo gli ultimi dati rilasciati dalla BCE, tuttavia, la Banca Centrale Europea, il mese di luglio 2014 ha fatto registrare un nuovo debole incremento delle erogazioni al settore privato, che nel settimo mese dell’anno si sono ridotte solo dell’1,6 per cento rispetto ad un valore dell’1,8 per cento registrato nel mese di giugno. Ma un vero miglioramento della situazione appare ancora lontano.