Sempre pi๠imprese italiane di piccole, medie e grandi dimensioni pensano a come incrementare i loro profitti anche sacrificando l’italianità completa del brand e trasferendo alcune unità produttive all’estero. Ma per l’assistenza? Unicredit ha provato a dire la sua.
Unicredit ha pensato a tutte le aziende che in questo momento vogliono uscire dall’Italia per evitare il peso eccessivo delle tasse, approdando su mercati in ascesa e molto pi๠remunerativi. Il gruppo bancario ha cosଠpensato ad aiutare le imprese tricolore che vogliono trasferirsi in Bulgaria o nell’area balcanica.
Unicredit Buldbank che èuna controllata bulgara del gruppo di Gae Aulenti, ha deciso di aprire a Sofia un business center per chi arriva dallo Stivale. L’uso di questa struttura che ègià stata inaugurata, ègratuito per i clienti del gruppo. Gli utili della banca rientrano nell’attività di facilitatore l’impresa perchè vero che ogni azienda che voglia aprire una linea di business in quel territorio, ha bisogno di un istituto di credito. Insomma l’investimento èlegato anche al servizio professionale offerto da Unicredit che èsicura che poi le aziende la scelgano per custodire gli incassi.
Unicredit Bulbank ha circa 200 filiali in Bulgaria e occupa il 15% della quota di mercato. La Bulgaria ècomposta da 7,4 milioni di abitanti, 2 milioni dei quali vivono nella capitale. In tutto il PIL vale 40 milioni di euro. Il Paese èattivo e in crescita perchè ha una posizione anche strategica: èaperto verso la Turchia e poi fino al 2020 avrà a sua disposizione dei fondi UE per un totale di 14 miliardi di euro.
Non èda sottovalutare che molte PMI italiane vogliano seguire l’esempio di Coca Cola che èpassata da Londra a Sofia per il cash management oppure l’esempio di HP che ha portato in Bulgaria i sistemi informativi.