Nel corso del mese di agosto 2014 in Italia ètornata a calare la fiducia delle imprese attive sul territorio nazionale, con l’indice che èpassato da un valore di 88,2 punti da uno precedente di 90,8 punti, e ha replicato sostanzialmente il dato negativo registrato nello stesso periodo quanto alla fiducia dei consumatori. Nello stesso frangente, tuttavia, non vanno meglio le cose in Europa, dove l’Eurozona si trova interessata da una analoga discesa dei livelli della fiducia.Â
La Commissione Europea ha infatti tracciato il bilancio del valore della fiducia sia per l’Eurozona che per il Vecchio Continente in generale. Per quanto riguarda le imprese italiane, quindi, nel giro di un mese, i livelli di fiducia sono scesi di 2,6 punti, mentre nel mese di luglio 2014 si era avuto un incremento in positivo. Ora tuttavia la situazione si èristabilita sui livelli di giugno 2014.
> Le imprese italiane quotate sono sempre pi๠controllate dagli stranieri
Secondo l’Istat, che ha fornito questi dati, il calo della fiducia ha interessato in maniera generalizzata le imprese di tutti i settori italiani, da quello manifatturiero, a quello dei servizi di mercato, a quello delle costruzioni e al commercio al dettaglio. La crisi degli ordinativi ha riguardato in particolare le industrie manifatturiere e le imprese di costruzioni.
>Â C’ ancora una forte stretta del credito per le imprese italiane
Nel mese di agosto 2014 infine in Europa l’indice di fiducia economica dell’Eurozona èsceso a 100,6 punti, con un calo di 1,5 punti rispetto al mese di luglio ed èsceso  nell’Unione Europea a 104,6 punti acquisendo un calo di 1,2 punti.