Le cambiali finanziarie hanno scadenza non inferiore ad un mese e non superiore a trentasei mesi e possono essere emesse dalle società di capitali, dalle società cooperative e dalle mutue assicuratrici diverse dalle banche e dalle cosiddette micro-imprese.
La possibilità di emettere cambiali finanziarie in mercati regolamentati e non regolamentati èsubordinata alla presenza di determinati condizioni. Anzitutto ènecessario che l’emissione sia assistita da uno sponsor, che puಠessere una banca, un’impresa di investimento, una società di gestione del risparmio, una società di gestione armonizzata o una società di investimento a capitale variabile.
Il compito dello sponsor èquello di assistere e supportare la società nella procedura di emissione e nella fase di collocamento dei titoli, nonchè a mantenere nel proprio portafoglio, fino alla naturale scadenza, una quota dei titoli variabile in funzione dell’ammontare complessivo dell’emissione.
Per poter emettere cambiali finanziarie èinoltre richiesto che l’ultimo bilancio della società emittente non quotata sia certificato da un revisore contabile o da una società di revisione iscritta nel registro dei revisori contabili, inoltre i titoli devono essere emessi e girati esclusivamente in favore di investitori professionali che non siano soci dell’emittente.
Le cambiali finanziarie possono essere emesse anche in forma dematerializzata, in tal caso èperಠnecessario che l’emittente si appoggi ad una società autorizzata alla prestazione del servizio di gestione accentrata di strumenti finanziari.