Il Riquadro n. 8, infatti, ècostituito da righe libere nelle quali descrivere con sufficiente grado di dettaglio l’attività svolta, nell’ipotesi che essa sia di tipo commerciale.
Se invece essa èagricola, occorre far riferimento al Riquadro n. 9.
Il grado di dettaglio, si ribadisce, deve essere tale da consentire di conoscere con adeguato approfondimento l’attività svolta dall’impresa: per esempio, non sarà sufficiente indicare di esercitare attività di vendita di prodotti non alimentari, ma anche specificare se si tratta di abbigliamento, arredamento ecc.
In entrambi i riquadri èobbligatorio indicare la data di effettivo avvio dell’attività economica, e, in caso di compilazione del nono riquadro, bisogna precisare anche le province in cui l’attività agricola èsercitata.
Qualora vengano svolte pi๠attività di impresa, èrichiesto che siano dichiarate in ordine di prevalenza, calcolata sulla base del volume d’affari presunto.
Nel caso, infine, che si svolgano sia attività agricole che attività commerciali, occorrerà non solo compilare entrambi i riquadri citati, ma anche il decimo, nel quale si dovrà precisare quale fra tutte le attività svolte costituisce quella principale.
L’imprenditore agricolo, inoltre, avrà l’onere di compilare anche il Riquadro n. 11, nel quale dovrà dichiarare – ammesso di possederne i requisiti – di rivestire tale ruolo in via principale. Secondo l’art. 12 della L. 153/1975, si definisce “imprenditore agricolo a titolo principaleâ€, colui che dedichi almeno due terzi del proprio tempo di lavoro complessivo e acquisisca almeno i due terzi del proprio reddito totale dallo svolgimento di un’attività agricola.
Garda anche i precedenti articoli riquardanti la compilazione del modulo l1:
1° parte / 2° parte / 3° parte
Giuseppe