In particolare, le imprese che hanno chiesto la compensazione del credito con la pubblica amministrazione potranno ottenere il Durc nel momento in cui risultano idonee a poter richiedere la compensazione e non pi๠nel momento in cui la compensazione diviene effettiva.
A fronte di cià², dunque, tali imprese potranno partecipare immediatamente alle gare d’appalto per le quali ènecessario essere in possesso del Durc, senza quindi dover attendere l’effettiva compensazione.
In base a quanto previsto dalla prima stesura dal decreto legge 35/2013, ricordiamo, le imprese per poter ottenere il Durc non solo dovevano poter aver accesso alla compensazione ma dovevano aspettare anche che essa diventasse effettiva. Di conseguenza, per poter ottenere il documento le imprese dovevano attendere tra i 12 e i 18 mesi.
A fronte dell’emendamento proposto da Maurizio Bernardo (Pdl) e Marco Causi (Pd), invece, le imprese potranno ottenere il Documento unico di regolarità contributiva dal momento in cui ricevono il via libera alla possibilità di ottenere la compensazione, ossia nel momento in cui il credito viene certificato, mentre a nulla rileva la circostanza che la compensazione effettiva si completi in 12 o 18 mesi, non essendo pi๠un fattore determinante per ottenere il Durc.
Un altro emendamento approvato sempre lo scorso 9 maggio ha dato il via libera all’apposito modulo di certificazione del credito previsto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.