Lavorare su internet, in alcuni casi specifici, puಠampliare le occasioni di business ed internazionalizzare dei flussi economici importanti. Per tutte le aziende del territorio di Pisa che intendono dedicarsi all’e-commerce sono previsti dei finanziamenti. Ecco quali.
Premettiamo che il finanziamento offerto alle aziende pisane èd’esempio per molte altre amministrazioni che in questo articolo non citiamo ma che di certo hanno studiato dei sistemi di sostegno alle imprese sulla base della tipologia di PMI presenti sul loro territorio.
Entriamo nel merito del bando: la Camera di Commercio di Pisa vuole promuovere l’innovazione delle imprese locali favorendo l’attivazione e il potenziamento – per chi un sito ce l’ha già – dell’attività di commercio elettronico. In pratica coloro che si dotano di un sito di e-commerce possono ottenere un’agevolazione. Il bando èpromosso nell’ambito del progetto “Servizi avanzati di IT, banda larga, risparmio energetico e trasferimento tecnologico†e prevede delle misure per il sostegno alle PMI che sfruttano le tecnologie digitali per affacciarsi con decisione sui mercati esteri.
I contributi possono essere usati sia per la creazione, sia per la promozione dei siti di e-commerce ma anche per la ristrutturazione di un sito esistente per votarlo al commercio elettronico. Il contributo offerto dalla Camera di Commercio èpari al 50% delle spese sostenute dall’azienda che non possono essere inferiori ai 1000 euro e non devono superare i 3000 euro.
Facciamo notare che darsi all’ecommerce non vuol dire soltanto creare un catalogo di prodotti virtuale ma vuol dire strutturare un sistema di vendita online che sia sicuro per chi vende e soprattutto per chi acquista. Per andare all’estero poi, ènecessaria la traduzione delle pagine del sito nelle lingue pi๠diffuse. Non si tratta di requisiti specifici del bando ma di un consiglio diretto alle aziende che vogliono avere successo in questo campo.
àˆ possibile prendere visione del bando e del modulo di adesione sul sito della Camera di Commercio di Pisa di cui riportiamo i riferimenti.