Si èda poco conclusa la parabola dei saldi estivi 2014 e le imprese del commercio tirano i bilanci della stagione. Le vendite promozionali estive sono infatti iniziate in Italia, con date leggermente diverse nelle varie regioni secondo la normale tradizione, a partire dal 5 di luglio 2014 e hanno concesso ai negozianti di tutto il paese diverse settimane di ribassi. Ma i consumatori italiani quanto hanno approfittato di questa possibilità ?Â
Nel corso del 2014 i saldi estivi non hanno purtroppo centrato gli obiettivi di vendita sperati e il Codacons, una delle pi๠importanti associazioni di categoria rileva che le vendite sono risultate comunque il calo tra il 5 e l’8 per cento rispetto a quelle dell’anno precedente, il 2013.
>Â Nel commercio le vendite al dettaglio restano stabili a giugno 2014
Non c’èstata quindi per i commercianti la ripresa sperata, nonostante la contemporanea erogazioni di aiuti al bilancio familiare, come il Bonus Irpef, che avrebbe potuto far ripartire gli acquisti. Le famiglie italiane, tuttavia, hanno preferito spendere le risorse a disposizione per beni di prima necessità , come gli alimentari, piuttosto che per l’abbigliamento.
>Â I prezzi diminuiscono ancora nel mese di luglio 2014
Secondo i calcoli la spesa media pro capite negli italiani per i saldi estivi 2014 èstata pari a 65 euro, anche questo dato in calo rispetto al passato. A sostenere tali considerazioni ci sono anche i dati di Federconsumatori, altra associazione di categoria, che rileva che nel corso del 2014 il calo delle vendite in occasione dei ribassi si èaggirato intorno ad un valore del 3 o del 4 per cento rispetto al 2013.