Le imprese italiane continuano a chiudere e di contro aumentano le imprese che operano nel nostro Paese e sono gestite da imprenditori stranieri. Invece di chiedersi il perchè ci sia questa tendenza opposta, le statistiche di Confesercenti invitano ad incoraggiare gli imprenditori stranieri che stanno aiutando l’economia tricolore.Â
In realtà da Confesercenti non èarrivato alcun invito a sostenere le imprese straniere che operano nel nostro Paese ma, constatando che grazie agli imprenditori non italiani la nostra economia si sta riprendendo lievemente, forse non c’èmolto da criticare gli imprenditori non italiani che rilevano imprese nostrane o ne aprono di nuove.
Il commercio, a partire dalla seconda parte del 2014, ha dimostrato di aver trovato il ritmo per la ripartenza, un ritmo che èstato impartito soprattutto dagli imprenditori stranieri che hanno avviato la loro attività nel commercio dedicandosi soprattutto al commercio ambulante.
Nel settore del commercio oggi ci sono circa 57 mila occupati e di questi 31 mila hanno trovato un impiego in un’azienda gestita da un imprenditore straniero. Gli extracomunitari alla guida di un’attività commerciale nel nostro Paese sono circa 136 mia di cui pi๠di 93 mila si dedicano al commercio ambulante, diventando la metà degli ambulanti del nostro paese.
Le statistiche dicono che dopo un momento in cui si ècercato di evitare che gli imprenditori italiani chiudessero bottega, adesso il comparto torna a crescere e nel 2014, rispetto all’anno precedente si registrano:
- 5455 imprese in pi๠nel commercio ambulante,
- 7.019 imprese in pi๠nel commercio al dettaglio in sede fissa di prodotti di moda,
- 580 imprese alimentari in pià¹,
- 314 nuove imprese di informativa.
Quali sono di contro gli esercizi commerciali che non vanno affatto bene? Quelli di prodotti alimentari non specializzati che sono diminuiti di 6238 unità e le edicole, che fanno registrare un triste -824.